Le carte da gioco hanno origini antichissime che risalgono all’invenzione della carta in Cina. Approfondiremo questo aspetto in altri post del blog, vi conviene seguirci ;)!
Oggi
vogliamo parlarvi delle carte nel cinema e in particolare in una pellicola del
1954, diretta dal grande Vittorio de Sica.
Sul
nostro blog approfondiremo spesso il loro utilizzo e la loro storia perché
vogliamo conoscerle bene visto che, in fondo, sono il cuore di Napolitan Revenge, la nostra app,
completamente gratuita, in cui diventano le armi per vivere ‘a cazzimma a carte scoperte. Continuate
a leggere il post, ricordatevi poi di scaricarla sul vostro smartphone, sia che
abbiate un Android sia che abbiate un Apple.
Le carte
da gioco compaiono in molti film. A volte sono le protagoniste, a volte hanno
una scena dedicata, in ogni caso simboleggiano un momento di aggregazione
legato all’azzardo o a conviviali riunioni famigliari.
De Sica le utilizza ne L’oro di Napoli un film ambientato in
gran parte nel Rione Sanità,
imbevuto, all’epoca , di ogni fattore garante di vera napolitanetà.
Diviso
in sei episodi, vanta un cast d’eccezione, Totò,
Sofia Loren, De Sica stesso, e si ispira ad una raccolta di racconti
di Giuseppe Marotta (scrittore,
paroliere e drammaturgo napoletano) per offrirci una radiografia limpida
seppur variopinta, rigogliosa, seppur nostalgica, inimitabile, seppur dilaniata
del “ventre” di Napoli.
Le
carte sono le protagoniste dell’episodio i
giocatori, in cui De Sica stesso interpreta un conte posseduto dal demone
del gioco che sfoga il suo desiderio di giocare sfidando in una scoppiettante
partita a scopa un bambino, figlio del portiere del palazzo di cui è
proprietario.
Il
conte si reputa un giocatore provetto ma sia la moglie che il governante
conoscono sia il proprio pollo che le sue millanterie, negandogli quindi ogni
fonte di posta da giocare.
Alla
luce fresca di un solaio il conte, ritualmente, perde occhiali, cappotto,
palazzo e tenuta di Sparanise.
Pierino
Bilancioni è l’attore che interpreta magistralmente il bambino. Questa per lui è stata l’unica apparizione
cinematografica, rifiutato all’ultimo momento per interpretare Marcellino Pane e Vino, ha in età adulto
aperto una delle gelaterie di maggior successo di Posillipo.
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Playing Cards, ancient tradition, even in movies.
Playing cards has really old origins, going back to paper
invention in China. We will go deeper this topic later on our blog, stay tuned
;)!
Today we
would like to write about films where playing cards appear, in particular about
a movie of 1954 directed by the great Vittorio
de Sica.
On our blog
we will often write about their history and usage because we want to know
everything about them, that are the heart of Napolitan Revenge, our free app, where they are the way to enjoy ‘a cazzimma a carte scoperte. Let’s go on reading this post, and then
remember to download it either for Android and Apple.
Playing
cards appear on several films. Sometime they are the protagonist, sometime they
are on a single set, every time the symbolize aggregation, linked to bet or
family moments.
De Sica uses them on L’oro di Napoli a film set in the Rione Sanità a neighborhood of Naples which was, a that time, the
symbol of the authentic Neapolitan style.
Divided on six episodes, it has an
extraordinary cast, Totò, Sofia Loren, and even De Sica it is inspired by a collection
of novels written by Giuseppe Marotta
(Neapolitan writer, lyricist and playwright) in order to make us enjoy a vivid albeit
colorful, lush, albeit nostalgic, unique, albeit torn description of the heart
of Naples.
Playing cards are the protagonist of
the episode I giocatori where De Sica
himself plays the role of a count with gambling addiction, who challenges in a
game of cards the son of the palace he owns.
The count pretends to be a good
player but his wife and his au pair know who he is and deny him money to bet.
On a sunny loft he looses
everything: his glasses, his coat, the palace and a property.
Pierino Bilancioni is the actor playing the guy in a magnificent way. This has been his
only performance as an actor. After having been refused for the role of Marcellino Pane e Vino he opened one of
the most famous ice cream parlor in Posillipo.
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