domenica 6 novembre 2016

Come sono fatte le carte napoletane





Napolitan Revenge è nata per portare l’atmosfera di un gioco di carte della tradizione napoletana sul proprio smartphone: come farlo se non utilizzando le vere carte da gioco napoletane?

A noi piace fare le cose per bene, così abbiamo coinvolto i nostri partner di Muoio Carte da Gioco e grazie a loro, scaricando gratuitamente la nostra app potrai vivere ‘a cazzimma a carte scoperte proprio come vuole la tradizione.

Per continuare con voi il nostro viaggio nel mondo delle carte da gioco napoletane, ci siamo chiesti: che cosa le contraddistingue dalle altre? Quali sono i loro tratti distintivi?

Eccoci con qualche risposta!

Come tutti sanno, le carte napoletane non sono utilizzate solo a Napoli, ma in numerose zone del centro-sud.
Il mazzo di carte ha 4 semi e 40 carte, suddivise in dieci carte per ogni seme.

I semi utilizzati sono quelli spagnoli, che caratterizzano tutti gli altri stili regionali centro-meridionali (carte siciliane, sarde, piacentine e romagnole). 

I semi sono dunque le coppe, i bastoni, i denari e le spade. Ogni seme ha dieci carte: le prime sette con i semi nello stesso numero della carta (ad esempio quattro spade per la carta numero 4 del seme delle spade) e le ultime tre con figura (fante, cavaliere e re). Il fante è l'otto, il cavaliere (detto comunemente cavallo) è il nove e il re è il dieci. Le carte non hanno indici, cioè non hanno un numero che ne indichi il valore.

Non tutti forse sanno che la prima testimonianza scritta che le descrive, risale al 1577, quando il vicereame impose una tassa di un carlino per ogni paio di carte da gioco.

Si stima che venissero prodotte 58.000 carte da gioco nel Regno di Napoli e che di queste 42.000 fossero vendute nella sola Napoli.

Le carte erano la voce del popolo perché costavano poche e tutti potevano produrle.

Osservandole un po’ si nota che, le caratteristiche grafiche che le contraddistinguono sono:

  • Immagini non particolarmente elaborate, meno ricche di dettagli dello stile piacentino.
  • Figure intere per il fante, il cavallo ed il re.
  • Abiti ottocenteschi, che ci parlano dell'epoca in cui il mazzo ha assunto le caratteristiche che ancora mantiene.
  • Asso di denari nella forma di aquila a due teste.
  • Seme di denari interamente giallo, le carte piacentine che hanno un disco centrale rosso.
  • Bastoni rappresentati come mazze di legno con una striscia di foglie, negli stili del nord Italia sono aste di metallo ricche di decorazioni.
  • Il fante ha fattezze femminili, è, infatti, detto comunemente “la donna”.

Ora che sai riconoscerle, sei pronto ad usare per vivere a pieno ‘a cazzimma a carte scoperte? 

Scarica gratuitamente Napolitan Revenge sul tuo cellulare:

https://itunes.apple.com/it/app/napolitan-revenge/id919880193?mt=8

https://play.google.com/store/apps/details?id=com.netminds.napolitanrevenge&hl=it


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How does neapolitan cards look like?



Napolitan Revenge has been developed with the objective to bring a traditional card game on your smartphone: how was it possible to do that unless using real Neapolitan playing cards?

We like doing thing in the proper way, so that we involved our partner from Muoio Carte da Gioco and with their help, with a free download of our app you could like ‘a cazzimma a carte scoperte as tradition asks.

To continue our journey in the world of playing cards, we ask our selves: what does make it different from others? Which are their hallmarks?

Here some answers!

As everybody knows, Neapolitan cards are used not only in Naples but in many areas of central and southern Italy.
The bunch has 4 suits and 40 cards divided into 10 cards for each suits.

Used suits are the Spanish ones and they characterize every central and southern regional playing cards (Sicilian, Sardinian, Piacentine and Romagnole ones).

Suits are: swords, cups, coins and clubs. Each suit has 10 cards: the first seven are the same numbers as in the cards (for example fours swords for the cards number four of the sword’s suite) and the last three are face cards (knave, knight, king). Knave is the number eight, Knight the number nine and King the number ten. Face cards do not have numbers representing their value.

Perhaps, not everybody knows that the first written testimony describing Neapolitan cards goes up to 1577, when the government was asking a tax for each pair of playing cards.

It is supposed that in the Kingdom of Naples were produced 58.000 playing cards among which 42.000 were sold in Naples.

Playing cards where the voice of the people, because they were cheap and because everybody could produce them.

A deep look on their graphic show that their hallmarks are:

·      Not too detailed images, less details than in Piacenza cards.
·      Whole figures for Knave, Knot and King.
·      Nineteenth-century clothing, representing the era in which they were standardized.
·      Ace of clubs in the shape of an eagle with two heads.
·      All-yellow suit of clubs, differently from Piacenza cards which has a central red disc.
·      Clubs represented as wooden clubs with a strip of leaves, in the northern Italian styles they are are metal rods rich of decorations
·      Knave has feminine characteristics, in fact it is called the “women”.

Now that you can recognize them, are you ready to use them to enjoy ‘a cazzimma a carte scoperte? Download for free Napolitan Revenge on your smartphone:


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